mantovaPer la sesta volta chiuso per irregolarità sulla tenuta degli alimenti il ristorante Due Guerrieri di piazza Sordello a Mantova. La cucina non è a norma ed il locale ha ricevuto, a seguito delle irregolarità in cucina e ad alcuni documenti amministrativi relativi alla tenuta degli alimenti, un’ ordinanza di sospensione dell’attività di ristorazione per motivi igienico sanitari ed amministrativi. In seguito ad una ispezzione dei vigili sanitari avvenuta circa due settimane fa si sono riscontrate molte irregolarità per quanto riguarda la pulizia della cucina, la modalità di preparazione e tenuta dei cibi, la pulizia degli utensili e l’ASL ha trovato anche irregolarità amministrative riguardanti la tenuta degli alimenti.




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Data: 19 Marzo 2009
Categoria: Cronaca


1 Commento

  1. chiara ermo - | Rispondi

    Mantova, domenica 13 settembre 2010, ore 13:00 circa.
    Siamo 6 persone in città da alcuni giorni in occasione del festival della letteratura. Ci rechiamo al ristorante dell’hotel “due guerrieri” di P.zza Sordello dove ci sono molti tavoli liberi e ordiniamo (da menù):
    – n. 5 insalatone (radicchio rosso,pomodoro,tonno,olive,formaggio,uova)euro 9,00
    – n. 1 patate al forno (euro 6,00)
    – n. 1 tortelli di zucca (euro 8,00)
    Senza alcun avviso da parte della cameriera, ci vengono serviti 5 piccoli piatti contenenti radicchio rosso (poco e appassito),tonno (scarso e sbriciolato),pomodori (scarsi). Alla ns. sorpresa e alla richiesta di avere quanto ordinato viene risposto -in maniera del tutto priva di garbo- che olive uova e formaggio sono finiti e che non sussiste problema in quanto verranno messe in conto solo 5 euro a porzione (!). Facciamo presente che, se informati prima della penuria di ingredienti, avremmo scelto un’altra pietanza, comunque, consumiamo le “insalatine”. Fanno poi ingresso in tavola il piatto di tortelli (passabile) e il piatto di patate al forno (immangiabili).
    Alla vista delle patate (semibruciate, di colore grigiastro,disidradate,di vecchia preparazione e riscaldate ripetutamente) chiediamo di parlare con la responsabile del ristorante e,come è ovvio, l’improponibile piatto di patate non viene consumato, ma solo fotografato. Restiamo in attesa della responsabile mentre nel frattempo la cameriera di sala, invece di portare via i piatti vuoti, per prima cosa tenta di far sparire le patate al forno (unico piatto ancora intonso). La invitiamo a portar via solo i piatti vuoti, e,sempre suo tramite, sollecitiamo la responsabile a raggiungerci al tavolo. Va sottolineato che il nostro tono pacato fa sì che l’accaduto passi inosservato agli altri commensali. La povera cameriera, forse timorosa della propria superiore e messa a dura prova dalle ripetute lamentele degli altri clienti, si lascia scappare che la stessa cosa era accaduta pochi minuti prima del nostro arrivo. Sospettiamo che il nostro piatto di patate al forno abbia transitato nella tavola dei malcapitati clienti che ci hanno preceduto (e chissà di quanti altri). A questo punto chiediamo il conto. Finalmente appare la responsabile che con fare sdegnoso ci lascia il conto per poi sparire nuovamente in tutta fretta. Alla fine la ritroviamo alla cassa dove riceve le nostre rimostranze, paghiamo il conto (5 euro per ciascuna insalata e non addebito delle patate) e usciamo con un abbozzo di scuse per “l’inconveniente”.
    Abbiamo voluto segnalare l’accaduto perchè ci siamo sentiti presi in giro, offesi nella nostra intelligenza e considerati solo dei polli da spennare.
    Sentiamo doveroso aggiungere che il trattamento riservato ai clienti dal ristorante “due guerrieri” contrasta con l’ospitalità e la buona cucina che abbiamo apprezzato in tutti gli altri esercizi frequentati durante il nostro soggiorno.


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