pistolaHa estratto la pistola ed ha sparato a bruciapelo contro marito e moglie. Poi è fuggito. Poco distante, seduto in auto un bambino di quattro anni, figlio della coppia riversa a terra in un lago di sangue, ha assistito alla terribile scena. E’ successo domenica  pomeriggio in pieno centro a Mozzecane vicino alla chiesa. I due coniugi, di origine romena, residenti a Belvedere di Roverbella sono entrambi ricoverati in ospedale. Lei, Andrea Sutik, di 25 anni, versa in gravissime condizioni in Neurochirurgia a Borgo Trento. Lui, Tiberio Sutik di 23 anni, è stato operato all’addome a Borgo Roma ma non è grave. Ad esplodere i due colpi di pistola Giacomo Attolini, 47 anni, titolare di una pizzeria a Villafranca che si è già costituito.  Ai carabinieri, che l’hanno arrestato per tentato omicidio plurimo, ha raccontato d’aver reagito in quel modo perché ricattato. Ma questa è solo la sua versione dei fatti. Vediamo di ricostruire la vicenda.  All’incirca un mese fa la giovane comincia a lavorare nella pizzeria di Attolini a Villafranca. Quattro ore al giorno e solo di mattina. Ma dopo poco tempo lui comincia a farle delle avances che si fanno sempre più insistenti al punto che, dopo due settimane, decide di licenziarsi. Il pizzaiolo non si dà per vinto, le telefona a casa continuamente, le chiede di tornare. L’impressione è che si sia invaghito della giovane. Il marito di quest’ultima ha un colloquio con lui.  «Mia moglie tornerà al lavoro solo se tu la lasci stare». Il pizzaiolo promette. Ma dopo un’altra settimana si verifica un altro episodio di molestia piuttosto grave, al punto che la ragazza torna a casa e si presenta ai carabinieri di Roverbella denunciando l’accaduto. La segnalazione rimbalza a Villafranca e i militari di là si presentano al pizzaiolo che deve trovare il modo di uscirne.  Si accorda per un incontro: l’incontro di ieri pomeriggio a Mozzecane. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, sulla base della testimonianza del pizzaiolo, la coppia avrebbe dovuto intascare mille euro per ritirare la denuncia, ma avrebbe alzato la posta chiedendo altro denaro al ristoratore più la sua auto.  A quel punto l’uomo ha estratto la sua Smith & Wesson ed ha sparato centrando la donna alla testa e l’uomo all’addome. Poi si è allontanato per costituirsi in serata ai carabinieri. Poco lontano il bambino in auto ha visto tutto. Ora è ospite di una zia paterna.




Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 31 Marzo 2009
Categoria: Cronaca
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