camillaAnche la piccola Camilla di Piubega, in cura in America , è stata nella clinica dove si è verificata la tragedia nella camera iperbarica, in Florida,incendiata e che ha causato la morte della nonna e lasciato con gravisseme ustioni il piccolo Francesco. Restano ancora gravi ma stazionare le condizioni di Francesco Pio Martinisi, il bambino italiano di 4 anni che lotta per la vita nel reparto grandi ustioni di un ospedale di Miami, in Florida, dopo essere rimasto vittima di un incendio in una camera iperbarica che è costato la vita alla nonna.

Riportiamo la testimonianza di una tragedia annunciata e riportata sul sito dal papà di Camilla Luca Iannaccone.

Una Tragedia Annunciata … Eravamo da poco rientrati a casa dalla fisioterapia, quando intorno alle 11,45 ricevo una telefonata da una mamma in lacrime che mi dice: Ha preso fuoco la camera iperbarica di Franceso con la nonna!!

Cinque minuti prima che entrassero a fare l’ossigeno Francesco e Vincenza erano con noi nell’atrio dello stabile!!!

Si parlava del fatto che il piccolo era agitato da qualche giorno in quanto era rimasto solo con la nonna, perché il papà era rientrato in Italia per vedere il fratellino che era nato da qualche giorno!!! 

La nonna era stanca in quanto Francy era un bimbo molto vivace e attivo; e dopo una settimana con lui, accusava qualche dolore alle spalle e alla schiena, ma era una donna forte e orgogliosa della propria famiglia!!! Mi ero raccomandato con Francesco di fare il bravo che quella sarebbe stato l’ultimo giorno che avrebbe fatto l’Iperbarica con la nonna perché la sera stessa sarebbe rientrato il suo papà dall’Italia!!

Lui come al solito sorrideva e fremeva di voler andare, era difficile tenerlo fermo nel passeggino!!

E stato scioccante!! Non ci potevamo credere!! E’ successo veramente!!

L’Iperbaric Center si trova al pian terreno dello stabile nel quale noi facciamo la fisioterapia!!

Io e Camilla abbiamo fatto la prima seduta all’interno di questo centro Iperbarico, nella stessa camera che si è incendiata!!

Dopo quell’esperienza, io e mia moglie abbiamo valutato le cose e ci siamo rifiutati di proseguire le cure con Camilla in questo posto!!!!

Era privo di sistemi di sicurezza, le camere iperbariche erano vecchissime e usurate, e navigando su internet, avevamo scoperto che erano fuori commercio da 30 anni!!! Tra un paziente e l’altro non cambiavano le lenzuola dei lettini, e la cosa ancor più sconvolgente era stata che non ci avevano nemmeno avvisato sulle precauzioni da prendere prima di entrare; cioè del fatto che non dovevi indossare indumenti sintetici, gel, creme, metalli … tutti oggetti altamente pericolosi!!!!

Abbiamo avvisato e discusso per una settimana con le altre famiglie di questi problemi, ma siamo stati presi come degli eretici che infamavano il centro!!!

Da quel momento abbiamo deciso di intraprendere una strada diversa, e dopo aver consultato dei medici seri, a distanza di un mese e mezzo dal nostro arrivo, ci siamo rivolti ad un centro iperbarico che come vi avevamo raccontato il 22 marzo, dista mezzora di strada da dove abitiamo; e dove rispettano tutte le norme di sicurezza e le macchine sono del 2007 e vengono costantemente controllate e collaudate!!

Le cose erano leggermente cambiate da un mese a questa parte, quando era arrivato un altro gruppo di Italiani, accompagnati da un medico Italiano che aveva dato loro dei paletti da rispettare per la tutela dei propri pazienti.

Ma a mio avviso comunque sempre troppo pochi!!!!!

Nelle scorse settimane c’erano state all’Iperbaric Center, già delle avvisaglie, che potevano dare l’allarme, ma la cosa sconvolgente è stata che nessuno le ha prese sul serio, ci sono state camere che perdevano in modo evidente l’ossigeno; in quanto le guarnizioni erano usurate!!!

Pazienti che entravano all’interno con oggetti come occhiali o indumenti sintetici!!!

Noi non ci riteniamo i più furbi, ma semplicemente fortunati, forse abbiamo ragionato più con la testa che con il cuore. Purtroppo a volte noi genitori pur di migliorare la vita dei nostri figli crediamo a qualsiasi cosa ci venga detta senza prima ragionarci bene… E a volte ti fidi di coloro che dovrebbero essere “Medici”. Purtroppo in questi casi l’esperienza insegna, e noi genitori di bambini speciali di esperienze ne facciamo tante!!!!

Ora non mi sento di dire la solita frase banale: Spero che questo incidente sia servito a bla bla bla …
Ma mi auguro che tutte le persone responsabili dell’accaduto PAGHINO per l’Atroce disgrazia che hanno lasciato accadere. Ma Paghino duramente!!!

I nostri pensieri sono per il piccolo Francesco che sta lottando contro una vita che gli è stata contro sin dalla nascita e che adesso lo sta ancor più di prima mettendo alla prova. Sicuramente la sua nonna che gli è stata vicino sino all’ultimo veglierà su di lui e sulla sua famiglia in questo momento così difficile!!




Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 5 Maggio 2009
Categoria: Cronaca
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