zanzare1Il virus del Nilo è riapparso in Italia e , a un anno dal primo caso di contagio umano, è stato  di nuovo scoperto in un donatore dell’Avis di Mantova, che sarebbe già in via di guarigione.  Sono in corso fitti  controlli sul sangue donato nelle province di Mantova, Ferrara e Rovigo. Nei giorni scorsi il virus del Nilo,  probabilmente arrivato in Italia con gli uccelli migratori, ha ucciso un cavallo a Borgoforte  e ne ha contagiato un altro a Correggio. Ora si tengono sotto controllo i maneggi di tutta l’area. Controlli, per quanto riguarda l’uomo, sono stati disposti sul sangue donato nelle province di Mantova, Ferrara e Rovigo (controlli che comunque si effettuano di routine già dall’anno scorso, quando fu segnato il primo caso di virus del Nilo a Medicina). Le donazioni comunque continuano ad essere raccolte regolarmente, con l’unico blocco, stabilito a Reggio Emilia, per donatori che abbiano soggiornato recentemente nel Mantovano.
Gli infettivologi informano e sottolineano che  il virus passa dagli uccelli all’uomo o al cavallo solo per mezzo della puntura di zanzara. Non esiste alcuna possibilità, quindi, che avvenga il contagio tra uomo e uomo, né tra cavallo e uomo. Per questo motivo, il numero di casi riguardanti l’uomo è sempre stato piuttosto limitato. Il virus del Nilo, nella maggioranza dei casi, è asintomatico nell’uomo, o manifesta sintomi molto simili a quelli di una normale influenza. Sono molto rari i casi in cui il virus può coinvolgere anche il sistema nervoso, dando luogo a delle encefaliti e a ulteriori complicanze, anche molto gravi.




Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 17 Agosto 2009
Categoria: Cronaca


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