Intervista a Paolo Ferri, il mantovano che ha fatto il giro d’Italia in Vespa. Mantova-Portopalo di Capopassero-Mantova. 5200 chilometri in solitaria. 30 giorni, dal 27/07/2009 al 27/08/2009.

Paolo Ferri durante il viaggio
Paolo Ferri durante il viaggio
Ciao Paolo, innanzitutto raccontaci un po’ di te. Chi sei, cosa fai?
Mi presento sono Paolo Ferri ho 29 anni e mi occupo da circa 15 anni di restauro e conservazione di vespa, la mia grande passione che occupa la maggior parte del mio tempo.
Inoltre colleziono assieme a mio fratello Fabrizio qualche auto d’epoca, praticamente è una malattia viscerale per la meccanica in generale.

Come ti è venuta l’idea del giro d’Italia in Vespa in 30 giorni?
L’idea del viaggio nasce dalla voglia di visitare il mio paese in una prospettiva differente, sulla strada e a contatto con la gente, e di allontanarmi per un breve periodo da tutti, una sorta di sfida con me stesso.

Come mai in solitaria?
Solitamente i viaggi in vespa li ho fatti con amici, quindi psicologicamente cambia molto, il viaggio in solitaria ha i suoi pregi: puoi decidere quando, dove e come fermarti, mangiare quello che vuoi. Insomma, piena libertà. Ma ci sono anche aspetti negativi: quando sei stanco e ti senti un po’ solo non c’è nessuno che ti tira su il morale, quando succedono inconvenienti meccanici sei solo a sistemare il guasto, e non è mai bello trovarsi in posti poco piacevoli da solo. Comunque questa esperienza la consiglio a qualsiasi persona!

Come hai scelto le località da visitare?
Non ho pianificato il mio viaggio quindi non avevo tappe fisse, quando ero stanco e cominciava a fare buio, iniziavo la ricerca per dormire nella zona in cui mi trovavo, a volte in hotel altre volte in campeggio.

I tuoi amici ti seguivano su Facebook, giusto?
I miei amici mi seguivano tramite Facebook dove sono stati creati eventi che seguivano il mio viaggio e, quando potevo, scrivevo dove mi trovavo e come procedeva.

Ci sono stati guasti o inconvenienti durante il viaggio?
Guasti meccanici ne ho avuti pochi: un filo gas, qualche lampada e l’olio motore. Nel complesso la Vespa che ho restaurato per il mio viaggio ha retto alla grande i 5200 km di strada.

Il posto più bello visitato durante il viaggio?
E’ difficile scegliere il posto più bello. L’Italia è piena di posti magnifici e scenari incantevoli, posso sicuramente dire che Tropea in Calabria ha un mare stupendo, ed Erice in Sicilia è spettacolare. Però, ripeto, l’Italia è sicuramente tra i paesi più belli del mondo e vale la pena visitarla tutta!

Progetti per il futuro? Hai in mente nuove imprese?
Nel futuro mi piacerebbe realizzare il mio sogno: aprire un negozio che tratti solo Vespa e dare la possibilità a tutti gli amanti di questa piccola due ruote di avere un punto di riferimento nel settore vespistico.
Come prossimo viaggio sto pianificando di andare in Marocco, passando per Francia e Spagna, fino al deserto del Sahara, vediamo se riesco ad organizzare tutto al più presto e riprendere di novo la strada!

Grazie Paolo per l’intervista, e in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!




Scritto da: Riccardo Perini - MantovaNotizie.com
Data: 11 Novembre 2009
Categoria: Cronaca


1 Commento

  1. benito capaldo - | Rispondi

    ciao sono un amico di tuo zio paolo lecce di aversa, sono un motociclista appassionato, purtroppo ho 46 anni sposato con tre figli, altrimenti mi farebbe piacere affrontare un viaggio come il tuo, da ragazzo ho fatto aversa barcellona (spagna) con la moto yamaha fz 750, xt 600 e fz 1000 ex up, mi complimento con te hai avuto un bel coraggio affrontare questo viaggio di 5400 km. con una vespa 150 del 1974 , forse la cosa più bella e non avere un itinerario ed andare e fermarti quando volevi. ciao di nuova complimenti, auguri per il prossimo viaggio sei forte.


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