ZTL, Zona Traffico Limitato MantovaIl Comitato pro-Ztl Mantova ha predisposto un “appello al Sindaco” e chiede a tutti i cittadini di Mantova di scaricarlo e stamparlo. Chi lo condivide è pregato di sottoscriverlo e farlo sottoscrivere a familiari, amici e conoscenti.

Lo scopo del Comitato pro-Ztl Mantova è quello di raccogliere il maggior numero possibile di sottoscrizioni.

Chi volesse partecipare alla raccolta firme può scrivere all’indirizzo e-mail comitatoproztlmn@gmail.com.

Ill.mo Sig. Sindaco, ci rivolgiamo a Lei, nella Sua veste di primo responsabile della salute dei mantovani, richiamando la sua attenzione sul fatto che a Mantova, nell’ultimo anno, ci sono stati 126 superamenti del limite di 50µg/m3 per le polveri sottili (ben oltre i 35 superi stabiliti per legge) (1) e 68 sforamenti per quanto riguarda l’ozono, a fronte dei 25 stabiliti (2).
Nonostante le sue ridotte dimensioni, Mantova è la quarta città d’Italia per inquinamento da polveri sottili (3) e la prima in Lombardia (4), in un quadro italiano già fortemente inosservante delle normative europee.
Da tutti gli studi sappiamo che l’inquinamento atmosferico è una delle cause più subdole e micidiali delle malattie cardiovascolari e tumorali e dei relativi decessi (5).
La invitiamo, pertanto, a prendere tutte le misure utili a limitare il traffico veicolare nella nostra città.
In particolare Le chiediamo di non prendere provvedimenti che riducano l’efficacia delle ZTL esistenti, ma anzi di procedere ad un allargamento delle zone a traffico limitato in città.
Sollecitiamo, fra l’altro, un ulteriore sviluppo delle ciclabili, l’adozione di minibus elettrici per i circuiti cittadini, la realizzazione di un efficace sistema di segnalazione delle aree di sosta già esistenti, per poi edificare parcheggi in numero sufficiente da soddisfare le esigenze dei cittadini e dei turisti che accorreranno numerosi a visitare la nostra splendida città patrimonio dell’Unesco.




Scritto da: Comitato pro-Ztl Mantova
Data: 2 Agosto 2010
Categoria: Cronaca


5 Commenti

  1. Signorini Luciano - | Rispondi

    servono dei parcheggi, non delle vie aperte. Cosa fa la gente, continua a girare per la città in macchina?

  2. Ettore B. - | Rispondi

    concordo: ci vorrebbe tanto, ad esempio, ad incentivare l’uso dei parcheggi di Boccabusa, istituendo seplicemente una navetta con frequenza ogni 5-10 minuti tra Boccabusa e piazza Sordello?

  3. vasco - | Rispondi

    Liberiamo la città! Ma non vedete che ormai è una città morta! Ci vogliono parcheggi (che purtroppo costano e quindi spero si faranno in seguito) e intanto rendiamo la città agibile a quelli che vengono da fuori. Prendiamo esempio da Verona che si può arrivare in auto in Piazza Brà ed è una città viva!

  4. Derobertis Paolo - | Rispondi

    Già scritto al Sindaco per via Concezione e zona via Porto, diventata la discarica di Mantova. Dove tutti girano ore per parcheggiare.
    Ovviamente i residenti si trovano a combattere giornalmente per trovarsi un “buco” non un oarcheggio per la propria auto.
    C’è lo scambiatore di palazzo Te. Perchè è sempre vuoto ?
    Fate parcheggiare gli avventori della città all’esterno i parcheggi ci sono !!
    Non si avrebbero migliaia di auto che servono solo a inquinare e rendere la città invivibile.
    Bellissima e soprattutto urile la rotonda delle Poste !!

  5. Stefano Smonazzi - | Rispondi

    @Ettore e Paolo: l’uso delle navette è stato sperimentato (3 mesi) dalla giunta Brioni ma è risultato troppo costoso e quindi è stata abbandonata l’idea con la conseguenza che i parcheggi scambiatori sono inutiuli (o quasi) senza le navette. Paolo hai ragione che i parcheggi esterni sono vuoti ma un turista può avere anche voglia e tempo per farsi 2 km a piedi per arrivare in centro dai due parcheggi scambiatori ma chi vorrebbe venire in città in un negozio qualsiasi 2 km andata e 2 km ritorno a piedi non li fa sicuramente……


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