Sei un imprenditore italiano? Allora la bolletta elettrica la paghi di più, più di tutti in Europa.

Caro Energia in ItaliaConfartigianato Imprese Mantova per bocca del suo presidente Lorenzo Capelli punta il dito contro il fisco, che fa pagare l’energia il 31,7% in più rispetto alla media UE.

L’Ufficio studi di Confartigianato ha rilevato che le imprese made in Italy sborsano un costo maggiore di 8 miliardi di euro l’anno (nella fattispecie: 7.939 milioni), equivalenti a circa mezzo punto del valore aggiunto.

Per ciascuna azienda italiana significa un esborso di 1.776,00 euro in più all’anno rispetto ai competitor europei.

Il conto più salato è a carico delle nostre aziende del Nord, che complessivamente nel 2010 hanno pagato l’energia elettrica 4.615 milioni di euro in più rispetto ai loro colleghi dell’Ue. Fanalino di coda è la Lombardia, con 1.808 milioni di euro di divario di costi rispetto alla media Ue, seguita dal Veneto con un gap di 800 milioni di euro, dall’Emilia Romagna con 711 milioni e dal Piemonte con 677 milioni.

La classifica provinciale vede al primo posto, per il più ampio divario di costi per le imprese rispetto alla media europea, Milano, con un gap di 448 milioni di euro, seguita da Roma (365 milioni euro), Brescia (356 milioni euro), Torino (276 milioni euro).

Il fisco è davvero troppo ingordo. Infatti a gonfiare la bolletta energetica delle imprese contribuisce la pressione fiscale che incide per il 22,7% sul prezzo finale dell’elettricità.

Anche in questo caso il Bel Paese detiene il record negativo nell’Ue: le imposte sull’energia ammontano a 31.750 milioni di euro l’anno e sono più alte del 23% rispetto ai Paesi dell’Eurozona.

Tradotto in soldoni cittadini e imprese italiani pagano la tassazione sull’energia 6,1 miliardi in più ogni anno rispetto alla media europea.

Sul fronte fiscale per le piccole imprese il gap con l’Europa è ancora più ampio e sono le più penalizzate: il peso del fisco sui consumi di energia delle aziende in Italia è maggiore del 134,1% rispetto alla media Ue.

Il Presidente di Confartigianato Mantova Lorenzo Capelli dichiara l’urgenza di abbassare il costo dell’energia e sollecita “riforme strutturali che aprano alla vera concorrenza i settori dell’elettricità e del gas, che puntino sull’efficienza energetica e sull’uso di fonti rinnovabili, che consentano di ridurre e riequilibrare la pressione fiscale sul prezzo dell’energia, che grava soprattutto sulle piccole imprese”.

Info:
Confartigianato Imprese Mantova
Via Parigi, 30 – 46047 Porto Mantovano (MN)
Tel.0376.408778
Fax 0376.385715.




Scritto da: Confartigianato
Data: 31 Agosto 2011
Categoria: Cronaca, Economia


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