Si scrive grana padano ma si legge legame tra due Province: Mantova e Verona. Questo è il messaggio che è passato dalla serata di venerdì 8 marzo 2013, evento patrocinato dal Consorzio Tutela del Grana Padano presso il ristorante Pontemolino ad Ostiglia, storico locale rinomato per il riso.

Grana Padano Ostiglia (Mantova)


“Risotto e Grana Padano sono la storia della cucina mantovana e veneta – ha affermato Stefano Berni direttore del Consorzio Tutela del Grana Padano- e riattivare quest’antica tradizione è per noi motivo d’orgoglio e soddisfazione, nel rinnovare una cultura gastronomica radicata nei secoli come elemento caratterizzante e distintivo del territorio. Il riso è il piatto che meglio accompagna il grana e questa è la zona per la produzione di entrambi”.

Il convivio ha avuto un vero parterre de roi rappresentato dallo stesso Stefano Berni, da Umberto Mazza sindaco di Ostiglia, da Pierfilippo Franzini presidente della Confraternita del Radicchio Rosso di Verona, da Monica Fazioni assessore alla Cultura del Comune di Casaleone, da Enrica Claudia De Fanti presidente della Pro Loco ‘Carpanea’ sempre di Casaleone, da Paolo Grigoli consulente Consorzio Tutela Grana Padano, da Omero Vinciguerra presidente Pro Loco di Ostiglia e dal suo vice Alessandro Antonioli già consigliere della Strada del riso,da Andrea Virgili presidente dell’omonima cantina pluridecorata allo scorso Vinitaly, da Annalisa Marini presidente CTG Mantova, dai giornalisti Gianni Sgarbi e Roberto Oliani.

Registi dell’evento sono stati l’imprenditore Giamberto Moietta e Ivaldo Sganzerla, che hanno ricordato l’ideatore della serata promozionale del Grana Padano, ovvero l’indimenticato giornalista prof. Giancarlo Zaniboni, recentemente scomparso.




Scritto da: marilena buganza
Data: 15 Marzo 2013
Categoria: Cronaca
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