Tariffe del PRA in aumento del 30%: per l’autotrasporto un aggravio di 10 milioni di euro

Confcommercio MantovaConfcommercio Mantova informa che aumentano del 30% le tariffe del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), rincaro che comporta per l’intero comparto del trasporto professionale un aggravio di costi superiore ai 10 milioni di euro.

Insomma, un balzello di cui si sarebbe fatto volentieri a meno, anche se le tariffe del PRA erano rimaste sostanzialmente invariate per 19 anni e che soltanto per il crollo del mercato automobilistico (e quindi i minori incassi con cui tenere in piedi una struttura rimasta sostanzialmente analoga) quest’anno è stato chiesto un adeguamento al ministero dell’Economia.

A giustificare l’aumento, però, non è soltanto la crisi dell’auto. Nel decreto del ministro Grilli, infatti, viene prevista pure la cancellazione della quota versata dalle Province all’Aci, tenutaria del PRA.

“Questa misura costerà alla mobilità (autovetture e mezzi pesanti) all’incirca dai 40 ai 50 milioni di euro – sottolineano Fai e Cama, le due categorie aderenti a Confcommercio Mantova che rappresentano rispettivamente gli autotrasportatori e i concessionari auto – sarebbe stato più utile unificare due servizi pubblici, come peraltro indicato all’unanimità dalle commissioni parlamentari, così da avere un risparmio per i cittadini di circa 2-300 milioni all’anno. Invece che aggiungere nuovi balzelli – aggiungono all’unisono le due associazioni – occorre tagliare i costi inutili: su oltre 3127 enti e consorzi che costano 7 miliardi di euro, il Governo ne ha eliminati solo 39, tra i quali la Consulta del trasporto e della logistica che costava quasi nulla e aveva una funzione di consulenza all’esecutivo”.




Scritto da: Ufficio Stampa Confcommercio Mantova
Data: 11 Aprile 2013
Categoria: Cronaca


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