ricetta nocino fatto in casa, come si faIl nocino è un liquore ottenuto dal mallo delle noci.

Le noci, secondo la tradizione contadina mantovana vanno raccolte il mattino del 24 giugno, quando ancora in campagna c’è la “sguazza” (la rugiada).

Il 24 giugno ricorre infatti la festa di San Giovanni e, secondo la tradizione mantovana, si sono sempre raccolte in questa mattina, di buon’ora, quando ancora c’è la rugiada della notte, sia le noci per il nocino sia le tradizionali erbe officinali (es. la camomilla e la malva), spontaneamente cresciute nei prati o ai bordi dei campi.

Il 24 giugno, appena passato il solstizio d’estate, si ha infatti la massima fioritura e la massima resa aromatica del raccolto. Per le noci, si devono raccogliere verdi (non si devono raccogliere più avanti nella stagione perché non darebbero il sapore giusto al nocino).

Il numero delle noci naturalmente può cambiare a seconda della ricetta del nocino di ogni famiglia. Il riferimento al numero “39” è riferito alle piante di noci nostrane che producono noci piuttosto piccole, ma dal gheriglio ben pieno.

Ricetta: come fare il nocino in casa

Come si fa il nocino fatto in casa? Di seguito proponiamo la ricetta tradizionale mantovana per preparare il liquore di nocino.

Ingredienti

  • 39 noci ancora verdi
  • Qualche chiodo di garofano (da 5 a 10 a piacere)
  • 1 limone
  • 500 g di alcool a 90°
  • 1 pezzetto di cannella
  • 1 kg di zucchero

Procedimento

  • Tagliare con un coltello affilato le noci, senza togliere il mallo, in quattro pezzi e metterle in un vaso a bocca larga insieme all’alcol puro e agli aromi (cannella, chiodi di garofano, scorza di limone). Gli aromi possono essere inseriti a piacere (c’è chi usa solo i chiodi di garofano). Il vaso deve essere di vetro o tipo piccola damigiana e chiudibile in modo ermetico.
  • Aggiungere l’alcol puro (le noci dovranno restare sommerse nell’alcool).
  • Chiudere il vaso ermeticamente ed esporlo al sole per 40 giorni.
  • Ogni giorno il vaso va scosso e agitato almeno una volta.
  • Trascorsi 40 giorni, meglio per San Michele (28 settembre) filtrare il macerato. Per filtrare usare un pezzetto di tela di cotone o lino o anche un colino.
  • Allo stesso tempo preparare il seguente Sciroppo.
    Ingredienti: 400 g di acqua, 1 Kg di zucchero
    Preparazione: scaldare l’acqua e lo zucchero fino ad avere una consistenza sciropposa, lasciare poi raffreddare.
  • Versare lo sciroppo nel vaso di vetro con noci e alcol, mescolare fino a che il liquido non diventa omogeneo. Poi versare il tutto in una bottiglia. Il nocino dovrebbe risultare limpido e uniformemente nero, senza sedimento e con una consistenza leggermente oleosa.
  • Lasciare chiusa la bottiglia fino a Natale. Da Natale si può servire.

Di solito le nonne e le “rasdore” sceglievano la bottiglia più bella e ornamentale per versarvi il nocino, che va servito in piccoli bicchieri da liquore.

Per la preparazione, se non si vuol seguire la tradizione cristiano-contadina, laicamente si può procedere col ritmo della natura così:

  • Raccogliere le noci in occasione del solstizio d’estate
  • Filtrare all’equinozio d’autunno
  • Lasciare riposare il nocino fino al solstizio d’inverno



Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 8 Agosto 2010
Categoria: Cucina Mantovana


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