E' una vera e propria rivoluzione che investe il nostro consueto modo di intendere il cinema, quella che è arrivata a Mantova la scorsa settimana, presso la Multisala Cinecity.
L'avvento del digitale e del 3D sono due nuove tecnologie tutte da scoprire: Paolo Protti, titolare della Multisala e presidente nazionale dell'Anec (Associazione Nzionale Esercenti Cinema) le ha illustrate ai nostri microfoni.
[francesca pasolini]

Dopo oltre un secolo di storia il cinema abbandona il suo elemento base ed il suo simbolo: la pellicola.
Una rivoluzione che arriva dagli Stati Uniti, dal 2005 in alcuni cinema italiani, ed ora per la prima volta a Mantova e provincia.
La tecnologia Digitale è quella secondo gli standard internazionali indicati dalla apposita agenzia DCI e prende la sigla di 2K, nettamente differente da quella del cosiddetto cinema elettronico, la cui “qualità” numerica equivale a 1,3K.
Il film che viene proiettato è compresso in (un) file ed arriva al cinema o su supporto digitale o via satellite, viene decriptato e scaricato sul disco fisso di un potente server centrale ed infine viene trasmesso ad un proiettore digitale che lo riproduce sullo schermo in altissima definizione.
Non è soltanto una questione tecnologica ma anche una nuova emozione sensoriale.
Lo spettatore avrà una percezione nuova nel vedere una immagine mai così nitida e brillante e una fedeltà del suono superiore a quella della pellicola.
Difetti congeniti della pellicola quali grana, sfocatura, rigatura, opacità e usura vanno a sparire.
D’ora in poi la sala 1 del Multiplex Cinecity di Mantova proporrà film in Digitale, ma questa rivoluzione è accompagnata ad un' altra nuova tecnologia: il 3D, la terza dimensione.
Esperienza già vista negli anni passati, ma ora completamente rivoluzionata.
Il Digitale 3D è un sistema che attraverso una serie di accorgimenti e “trucchi” ottici permette di aggiungere alle storie che siamo abituati a vedere sullo schermo il senso di profondità: la terza dimensione.
L’odierno 3D non ha nulla a che vedere con i vecchi occhialini di cartoni e lenti colorate degli anni ‘50.
L’incredibile risultato del Digitale 3D è invece garantito da speciali occhiali elettronici forniti dalla Dolby International.
Un impegno tecnologico ed economico che coinvolge tutta la filiera cinema, dalla produzione alla distribuzione e per finire alla sala di proiezione.
Per accedere alla visione dei film in 3D il prezzo del biglietto sarà di un euro in più.
Molti grandi registi si stanno concentrando su questa nuova tecnologia, da James Cameron a George Lucas, a Robert Zemeckis, senza contare tutte le nuove produzioni di film d’animazione di Pixar e Dreamworks.

(immagine tratta da http://www.ffwdblog.it/wp-content/uploads/2008/04/3dglasses512.jpg)




Scritto da: RadioBase-Rss-Spettacolo
Data: 24 Gennaio 2009
Categoria: Cinema, Eventi, Spettacoli


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