Sabato 21 febbraio a partire dalle ore 15:30 torna l’imperdibile evento organizzato da Teatro all’improvviso nella splendida cornice di Palazzo Te in occasione del carnevale. Nato 11 anni fa da un’idea di Dario Moretti sotto il nome di Nabuzardan, il festoso appuntamento che affascina e coinvolge da sempre tantissimi bambini e le loro famiglie sta diventando sempre più un’occasione per presentare e iniziare a conoscere l’animale simbolo del festival Segni d’infanzia che quest’anno si svolgerà dall’8 al 15 novembre. Il Nabuzardan 2009 diventa quindi il “Carnevale della tartaruga”, poiché è la tartaruga il filo conduttore delle performances che animeranno le sale magicamente affrescate di Palazzo Te e che si ripeteranno ad intervalli regolari fino alle 18:00. Musica, danza, trucco, trampolieri e racconti teatrali si richiameranno alla tartaruga e alle sue caratteristiche peculiari come la saggezza, la pazienza, la forza interiore, la lentezza.

Il carnevale diventa quindi l’occasione per presentare ufficialmente la Tartaruga e iniziare a conoscerla esplorando le sue caratteristiche simboliche nonché cominciando a entrare in contatto con la sua veste grafica che durante il cammino che poterà al festival sarà rielaborata dai bambini e da Dario Moretti dal cui tratto è nata. Durante il carnevale di Palazzo Te i bambini saranno subito protagonisti grazie alla magica installazione in tema tartarughesco che Dario Moretti preparerà nella suggestiva Sala dei cavalli. Un grande carapace, ovvero il guscio della tartaruga, sarà posizionato al centro della sala e al suo interno saranno inserititi tutti i gusci che i bambini porteranno dopo averli preparati a casa. Non ci sono limiti alla fantasia: i gusci possono essere colorati o in bianco e nero, ritagliati o soltanto disegnati, di carta oppure di cartoncino o di qualsiasi altro materiale, decorati, incollati, ritagliati…insomma non resta che sbizzarrirsi! L’unica indicazione riguarda la dimensione: i gusci devono essere necessariamente di 100x70cm! Questo primo incontro con l’immagine della tartaruga sarà per tutti i piccoli artisti un primo passo verso la sua rielaborazione che proseguirà durante i laboratori artistici di Segni d’infanzia che inizieranno a fine febbraio.
Oltre all’attesissimo carapace di Moretti, molte ed eterogenee sono le performances che animeranno il pomeriggio di Palazzo Te. Mauro Danesi, Stefania Visinoni e Simona Zanini rivisiteranno per l’occasione il loro ultimo spettacolo di teatro-danza sui trampoli dal titolo “Nuages”: la loggia di Palazzo di Te si trasformerà nel “Tortoise Club”, il Club della Tartaruga, un locale che ci riporta nelle eleganti atmosfere jazz degli anni ’30 in cui nascerà una storia d’amore tra una bionda signora e un uomo elegante, storia d’amore che sarà assaporata con lentezza, godendo di un tempo che si è fermato.
Il percussionista Sebastiano De Gennaro proporrà al suo giovane pubblico una performance musicale dal sapore di un cartone animato, decisamente non frenetica anzi ritmicamente… “tartarughesca”! Gli strumenti che avrà davanti non saranno però gusci di tartarughe bensì uno xilofono, un glockenspiel, 3 wood block, un octachimes, un piccolo gong cinese, un wah-wah tube, un vibraslap e un fischietto che sapranno incuriosire e coinvolgere grandi e piccoli.

La musica sarà protagonista anche nell’intervento di Giuliano Mattioli che con le languide note della sua arpa ci riporterà nelle atmosfere dell’antica Grecia dove la tartaruga trova spazio in affascinanti racconti mitologici che sanno celebrare la grande forza nascosta di questo animale in grado di proteggersi da ogni attacco esterno con il suo guscio che ricorda da vicino gli scudi dei guerrieri epici.
Animata dalle abili mani di Alice Caradente, sempre l’arpa sarà lo strumento che guiderà i passi di danza di Maruska Ronchi: una danza “lenta” ma tenace che richiama nelle sue evoluzioni l’incedere accorto tipico delle tartarughe di terra e la fluidità delle tartarughe di mare aiutandoci ad apprezzare un tempo dilatato, un’atmosfera da sogno.
Caterina Paolinelli, Nicola Giazzi, Maria Grazia Bonelli e Alessandra Coltri daranno invece vita a racconti teatralizzati.
Caterina Paolinelli mostrerà quanto per certi aspetti un’attrice sia affine a una tartaruga: grazie alla maschera che indossa quando recita, un attore può proteggersi e nascondersi, proprio come se entrasse in un guscio; inoltre, costretto a viaggiare spesso per lavoro, l’attore porta nel suo baule tutta la sua casa e tutta la sua vita: libri, vestiti e storie che poi rimangono appiccicate addosso. Le storie che Caterina racconterà dopo essere sbucata fuori dal suo baule sono tratte da La Fontaine, Esopo e da un’antica leggenda sulla creazione del mondo che accompagneranno i bambini fino alla danza finale di una particolarissima marionetta-tartaruga.
Nicola Giazzi invece interpreterà una singolare storia d’amore ispirata al libro “Agura trat” di Roald Dahl: uno scienziato esperto di tartarughe è alla ricerca di una formula magica per ingigantire e rimpicciolire questi animali e poter così conquistare il cuore di una donna che vorrebbe che il suo adorato animaletto crescesse in fretta. Lo scienziato sostituirà ogni giorno la tartaruga dell’amata con una più grande fino a vederla completamente soddisfatta ma così facendo si riempirà la casa di tartarughe di ogni dimensione! Le tartarughe, commosse da tanto amore, decideranno di disperdersi per tutto il mondo per raccontare la storia dello scienziato a chiunque conosca il loro linguaggio, il tartarughese…proprio come Nicola, che ha conosciuto questa storia grazie a una di loro.
Maria Grazia Bonelli e Alessandra Coltri condurranno invece i bambini alla scoperta di una storia che parla di magia: tutto comincia con un ballo che il Principe delle tartarughe ha indetto per poter incontrare una nuova compagna, dato che ha appena lasciato la sua fidanzata. È per questo motivo che Piccola Tartaruga, la giovane protagonista, inizierà una ricerca, quella di un bel guscio da indossare alla festa, che la condurrà alla scoperta di se stessa.
Immancabile nella festa di carnevale l’appuntamento con il trucco: quattro abili truccatori aspetteranno i bambini per lasciare su di loro un colorato segno esclusivamente dedicato all’animale protagonista di questa grande festa, segno che li accompagnerà fino alla fine di questo indimenticabile Carnevale della Tartaruga!




Scritto da: RadioBase
Data: 17 Febbraio 2009
Categoria: Eventi


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