guaitaMostra di Romeo Guaita alla Casa del Mantegna

ContArt Associazione per l’Arte Contemporanea, organizza alla Casa del Mantegna, in via Acerbi 47 a Mantova, la mostra

L’OLTRAGGIO E LA RAGIONE

ROMEO GUAITA
Dall’inizio degli anni ’70 varcando la soglia del 2000
A cura di Eristeo Banali
 21 marzo – 17 maggio 2009
 
Inaugurazione Venerdì 20 marzo ore 17,30
 
Orari: tutti i giorni 10-13 / 15-18
Chiuso il lunedì se non festivo.
 
La mostra, organizzata dalla Provincia di Mantova con il Comune di Mantova e la Fondazione Banca Agricola Mantovana, è stata sviluppata combinando la generosità dell’artista con un’azione volta alla studio, alla conoscenza e alla divulgazione della sua intensa attività. Oltre alla visita alla rassegna, sarà possibile acquistare alcune delle sue opere: sabato 9 maggio, alle 17,30, verranno infatti poste all’asta le opere messe a disposizione della famiglia Guaita, secondo il desiderio dell’artista, per la raccolta di fondi da destinare alla Casa del Sole di San Silvestro di Mantova.
Romeo Guaita, in una delle sue ultime conversazioni con l’amico Gianluigi Troletti, recentemente scomparso, espresse il desiderio di mettere a disposizione i suoi lavori per un aiuto a chi si trovasse nel bisogno. In particolare il suo pensiero andò alla Casa del Sole di San Silvestro.
La mostra ordina l’attività pittorica di Romeo Guaita, accennando anche alle iniziali esperienza di scultore, partendo dagli anni ‘70 quando guarda a Renato Birolli, un maestro della pittura italiana. In questo periodo importanti sono le sintonie con artisti quali appunto, oltre a Birolli, Afro Basaldella, Ennio Morlotti, Emilio Vedova, Mattia Moreni e Giulio Turcato. In questo periodo, a Roma, Guaita conosce anche Ugo Sissa e Nene Nodari, due artisti mantovani con i quali condivide le iniziali architetture compositive e che ritroverà, presenze importanti, nell’ambiente artistico virgiliano.
I temi trattati in questi anni, sviluppati come composizioni astratte, sono Paesaggi, Paesaggi del Sud, Marine, Composizioni cromatiche; in questo periodo Guaita, dà un cromatismo intenso e strutturato compositivamente, inizia un processo di rarefazione che interessa sia il colore che la materia: Rapsodie dei bianchi in espansione.
Con l’approssimarsi degli anni ’80 Romeo Guaita sembra rafforzare l’esigenza di legare la sua spazialità, il suo cromatismo, le sue geometrie improbabili, in una parola il suo fraseggio espressivo, ad una realtà concettualmente tangibile, una realtà ricercata oltre il processo visuale: il Kaos, la Prigione, le Divise, le Trasparenze berlinesi, Berlin, il Muro, la Rosa, l’Ultima rosa, la Strada del vino, le Coppe, il Sigillo, le Lettera ad un amico, le Lettere dal cielo, Caro amico ti scrivo, gli Aquiloni. È la stagione dei temi.
Sulla tela, il lamierino schiacciato, il lembo di tessuto, la pasta d’intonaco, i pezzi di giornale, le carte, le veline, le scritte, i graffiti, gli strappi, le lacerazioni, i tagli, le jute, le buste, le trame, le combustioni, gli spessori, i filamenti, i cordini, gli aquiloni, sono i segni tangibili ancorati a significati certi. Significati a volte rassicuranti e a volte angoscianti, che diventano pretesto pregnante e provocante pensiero nelle composizioni risolte con l’addensarsi della materia sulla tela o per campiture ampie e solari, con cromatismi forti e corposi o tendenti al chiaro, fino al bianco, con un segno, un disegno strutturante o con grafie leggere quasi a negarsi.
Biglietto d’ingresso alla mostra 2,00 €
La mostra è accompagnata da una monografia di 224 pagine con oltre duecento opere riprodotte a colori. I testi di presentazione e critici sono di Eristeo Banali, William Xerra, Gabriele Albanesi e Renzo Margonari. La pubblicazione sarà posta in vendita in mostra e il ricavato sarà devoluto alla Casa del Sole.
Il costo della pubblicazione è di 25,00 €
 
La sera del 3 aprile alle 21, alla Casa del Mantegna, conversazione sulla pittura di Romeo Guaita prendendo a riferimento La strada del vino, un tema che l’artista sviluppò dopo un soggiorno a Ziano Piacentino, a casa dell’amico William Xerra.
Nell’occasione a coloro che interverranno sarà data la possibilità di gustare alcuni pregiati vini di Mantova e Piacenza.
La serata è ad ingresso libero
Il 24 aprile, alle 21 si terrà una conversazione sulla pittura di Romeo Guaita prendendo a riferimento Berlin Il muro.Un tema che l’artista sviluppò dopo aver vissuto da vicino il grande evento storico. Per l’occasione, vista la ricorrenza dei vent’anni (9 novembre 1989) dalla caduta del Muro di Berlino, ricordando Mstslav Rostrapovic che l’11 novembre 1989, nel famoso concerto improvvisato, suonò alcune suites di Johann Sebastian Bach, la violoncellista mantovana Miriam Prandi riproporrà alcune suites di Johann Sebastian Bach nel cortile circolare della Casa del Mantenga.
La serata è ad ingresso libero
Infine il pomeriggio di sabato 9 maggio, alle ore 17,30, verranno poste all’asta le opere messe a disposizione della famiglia Guaita, secondo il desiderio dell’artista, per la raccolta di fondi da destinare alla Casa del Sole di San Silvestro di Mantova. Le opere all’asta saranno visibili in mostra. I disegni saranno esposti nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria, sede degli Amici dei Musei, in Via Claudio Monteverdi 1, Mantova, dal 24 aprile 2009 e saranno visibili al venerdì, sabato e domenica fino al giorno fissato per l’asta.



Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 1 Aprile 2009
Categoria: Eventi, Mostre


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