Il bosco delle emozioni – opere di Elena Furlanetto
Galleria ArteArte (via Galana 9 – Mantova)
inaugurazione sabato 13 dicembre 2014 alle ore 18,00

Mostra Elena Furlanetto MantovaNegli spazi della galleria ArteArte di via Galana 9, a Mantova, le ceramiche fiabesche di Elena Furlanetto creano un ambiente onirico ad alta temperatura poetica. La galleria di Valentina Marongiu si trasforma così, stavolta, in una sorta di selva artificiale in cui atmosfere, luci e fragranze aromatiche portano a riflettere sugli aspetti materiali, visivi, tattili, olfattivi di una originalissima esperienza di scultura. La scoperta dell’arte e di tutto ciò che l’arte significa porta perciò l’artista a creare una sorta di disinibita installazione, uno speciale landscape volto a svelare gli aspetti magici e reconditi di una Natura sognata.

Le sculture di Elena Furlanetto sono, infatti, pura fantasia affabulante, fascinazione espressiva che si distende lungo le pareti della galleria in una sequenza di alberi elaborati tramite l’uso di supporti di rete metallica su cui si aggrappano foglie e fronde e frutti realizzati con ceramica raku, fili di ferro e di rame, carta di riso e resine varie.

Sul pavimento fiori scaturiti da un apologo surreale operano, in modo complementare, per creare la dimensione tutta mentale e sensitiva, di una suggestione immaginativa, di un coinvolgimento emozionale che non richiede, a prima vista, atti interpretativi complessi. Ma l’albero e i suoi germogli, l’albero e i suoi frutti, l’albero e i suoi semi, l’albero biblico ed esoterico sono un archetipo che rimanda a innumerevoli percorsi iniziatici. E l’albero è anche multiforme e difficile tema estetico praticato anche nelle poetiche della contemporaneità, tema di cui Elena Furlanetto ha piena consapevolezza.

L’artista si avventura difatti, oltre la soglia della grazia degli aspetti esteriori immediatamente percepibili, in un tensione poetica con i grovigli struttivi delle materie, in un fare artistico che diventa metafora degli stessi procedimenti naturali di generazione formale, quasi a voler carpire il segreto prodigioso dell’arcano e incontrollabile flusso vitale celato nell’incessante incedere del mondo vegetale.

La natura ricreata negli spazi della cultura mostra alla fine uno scenografico orizzonte spiazzante in un contesto immersivo in grado di emozionare e coinvolgere pienamente lo spettatore in modo multisensoriale. Lentamente emergono magiche trame in grado di offrire impensabili particelle di gioia cromatica e di materia ceramica e di molto altro ancora, con tutte le possibili implicazioni spirituali del fare, del punto di vista speciale di una ispirata ricerca espressiva su un significante artistico declinato sulle corde della sensibilità dello spirito.

Il mondo magico dell’artista milanese, con le sue visioni orientaleggianti, con le sue realizzazioni creative intrise di piacere e di gioco, avvolgono intanto il riguardante in una visione polimorfica in grado di fondere pittura, scultura e design.

La mostra si affida al sempre stimolante intervento critico di Gianfranco Ferlisi che è riuscito a tracciare le coordinate di una giovane artista emergente e di assoluto valore.

Giorni e Orari di Apertura

Inaugurazione sabato 13 dicembre 2014 alle ore 18,00.
L’esposizione resterà aperta sino al 24 dicembre 2014.
Dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. La domenica e il lunedì solo su appuntamento.

Info: Valentina Marongiu, tel. 3332121988 – (valentinamog@libero.it)

Elena Lorenza Furlanetto, note biografiche

Elena Lorenza Furlanetto, laureata al D.A.M.S. di Bologna nel 1999 in “Storia della scenografia”, frequenta un corso della Comunità Europea come scenografa realizzatrice per approfondire la parte pratica relativa all’ideazione, la progettazione, la costruzione e la realizzazione pittorica-scenografica con stage al Piccolo Teatro di Milano.
Dopo alcune collaborazioni con Il Piccolo Teatro, lavora per dodici anni, con una ditta specializzata nel settore, in qualità di assistente scenografo, realizzando apparati per spettacoli teatrali, trasmissioni televisive, eventi, convention, stand fieristici e apprendendo le tecniche della pittura su grandi dimensioni e gli effetti pittorici teatrali.

Si avvicina alla ceramica Raku quasi per caso e dopo l’esperienza personale come aiuto nel progetto umanitario “Non solo sabbia tra le mani” (2010)che ha visto la creazione di un laboratorio di ceramica nel deserto del Sahara nei territori assegnati al popolo Saharawi. Nel 2011 crea il suo laboratorio-atelier “Arte e Raku”in cui fonde l’esperienza pittorica con la tridimensionalità della ceramica.

Attualmente trae linfa e ispirazione dall’approccio taoista nei confronti della materia e di ciò che ci circonda grazie all’approccio olistitico dovuto agli studi paralleli alla ricerca artistica di naturopatia e di reflessologia plantare abbinata alla medicina tradizionale cinese.




Scritto da: Ufficio stampa
Data: 10 Dicembre 2014
Categoria: Mostre


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