PD Partito Democratico MantovaL’assemblea cittadina del Partito Democratico si è riunita giovedì 5 febbraio 2015 per discutere della gravissima situazione venutasi a creare nel Comune di Mantova a seguito della maxi operazione anti ‘Ndrangheta, che ha visto anche il coinvolgimento del Sindaco.

“Quanto è accaduto – ha affermato in apertura il segretario Murari – è un punto di non ritorno e ci costringe definitivamente a mutare il modo in cui guardiamo la realtà a proposito della criminalità organizzata e della sua capacità di estendersi in ogni ramo della società, compresa la politica. Nessuno però può accusare il Pd negli ultimi anni di non aver ripetutamente lanciato l’allarme e di non aver lavorato a studiare pratiche ed esempi virtuosi da applicare per minimizzare il rischio di infiltrazione. È un lavoro totalmente pubblico che hanno fatto i circoli, le segreterie, il gruppo consigliare. Un lavoro che invano a Mantova abbiamo ripetutamente messo a disposizione delle istituzioni”.

“Per questo – ha aggiunto Murari -, la migliore risposta a chiunque cerca oggi maldestramente di strumentalizzare politicamente la vicenda, è il programma elettorale sottoscritto da Pd e Sel nel quale è dedicata grande attenzione e precisione al tema della legalità e della tutela del territorio, sottoscritto da tutti e cinque i candidati e suggellato dai quasi tremila cittadini che sono venuti a votare”.

Sono stati invitati all’assemblea anche il candidato sindaco Mattia Palazzi, il gruppo consigliare del Pd e gli altri candidati che hanno partecipato alle primarie.

Il gruppo dirigente ha chiesto loro di confermare l’impegno a sostenere la candidatura a sindaco di Mattia Palazzi e il programma di coalizione, sottoscrivendo il documento proposto all’assemblea. Nicola Martinelli, Giovanni Pasetti e Fabio Mazali sono intervenuti dichiarando con decisione e nettezza il proprio impegno nel sostegno alla candidatura di Mattia Palazzi e la propria adesione sottoscrivendo il documento. Fiorenza Brioni è risultata assente non giustificata, nonostante i ripetuti interventi pubblici dei giorni precedenti.

Il documento proposto dal segretario (vedi di seguito il tessto integrale) è stato approvato all’unanimità dall’assemblea.

DOCUMENTO ASSEMBLEA CITTADINA PD MANTOVA 5/2/2105

Il Partito Democratico di Mantova fin dall’inizio del suo ruolo di opposizione nel 2010 ha dedicato una cura meticolosa ai temi dell’antimafia. Lo abbiamo fatto promuovendo iniziative pubbliche, conferenze, seminari. Ci siamo confrontati e abbiamo collaborato con soggetti da lungo tempo impegnati nel mondo dell’antimafia come Libera, Avviso Pubblico, Istituto Fde, Cgil, Cisl, Arci.

Abbiamo incontrato esempi virtuosi, come quello del comune di Corsico, e raccolto proposte importanti, che abbiamo provato a mettere a disposizione di tutti i cittadini attraverso il consiglio comunale. Come è noto le nostre proposte sono state sottovalutate, così come le nostre preoccupazioni, e bocciate ripetutamente (2011, 2012, 2014), da chi sosteneva di non sentire “profumo di mafia” nella nostra città.

Accusare oggi il Pd di Mantova di aver sottovalutato il problema è un atto talmente lontano dall’evidenza da apparire una evidente strumentalizzazione politica.

Con la stessa determinazione il Partito Democratico ha in questi anni testimoniato una solidissima cultura politica sui temi del governo del territorio e della tutela dell’ambiente. Ne sono ancora una volta prova le attività consiliari e i decisivi emendamenti al Pgt che siamo riusciti a far passare, riuscendo anche solo parzialmente a limitarne i danni.

Non abbiamo mai avuto difficoltà a condividere la necessità di un approccio diverso rispetto alla gestione del territorio, delle sue risorse, della pianificazione urbana. Non vi è dubbio che le città negli anni ’90 hanno visto un’espansione mal regolata e sostanzialmente fondata sulla politica degli oneri di urbanizzazione; se ciò ha spesso consentito di avere una disponibilità di spesa importante da destinare a settori quali welfare e cultura, dall’altro ha lasciato nel territorio segni evidenti dei suoi limiti ed errori. In tal senso abbiamo in questi anni, anche attraverso il gruppo consiliare, testimoniato la bontà di alcune scelte della giunta Brioni.

Abbiamo detto che serve una stagione nuova con un diverso approccio ai temi dello sviluppo della città e tutto ciò si trova a chiare lettere nel programma Pd-Sel per le elezioni amministrative.
Accusare il Pd di non avere una posizione chiara in merito significa di nuovo essere smentiti dai fatti.

Sulla scorta di queste certezze è stata costruita anche l’alleanza per il governo futuro della città tra Pd e Sel, che ha visto sui temi della legalità e del rispetto del territorio i più articolati approfondimenti. Nel documento che ne è scaturito, approvato dai partiti e sottoscritto da tutti i candidati alle primarie emerge in modo indubitabile il profilo del centrosinistra.

Su questa visione comune i partiti e i candidati delle primarie si sono impegnati, firmando, a sostenere il nostro candidato Sindaco, Mattia Palazzi, che è prevalso nelle primarie.
Questa sera, chiedo a questa assemblea, allargata al gruppo consigliare e ai candidati alle primarie, di ribadire, votando questo documento, il sostegno alla coalizione ed a Mattia come nostro candidato Sindaco e la fiducia nelle linee di programma che hanno fondato l’alleanza del centrosinistra a Mantova. Il sostegno che vi chiedo, non formale, rappresenta il segno della rinnovata unità del Pd, condizione indispensabile per dare avvio ad una campagna elettorale che deve rappresentare il segno di una nuova cultura di governo per la città.




Scritto da:
Data: 7 Febbraio 2015
Categoria: Politica


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