Conferenza-spettacolo mercoledì 18 ottobre 2017 alle 21 nell’Aula Magna dell’Istituto Manzoni
UNA STRAGE SEMPLICE: NANDO DALLA CHIESA OSPITE A SUZZARA
Il figlio del generale Carlo Alberto assassinato da Cosa Nostra racconta i fatti di Capaci e via D’Amelio

Nando Dalla ChiesaSi definisce «uno che ama impegnarsi, specialmente se sono in gioco la libertà e la giustizia. Ma anche la decenza mentale e morale». Una persona a cui piace la democrazia e che ha fatto della legalità il principio cardine della sua vita.

Così come la lotta alla Mafia, alla «più grande industria del crimine della nostra epoca» fu per suo padre. Nando dalla Chiesa – editorialista del Fatto Quotidiano, direttore dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata, presidente onorario dell’associazione Libera e soprattutto secondogenito del generale Carlo Alberto, prefetto di Palermo, assassinato da Cosa Nostra il 3 settembre 1982 insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo – sarà a Suzzara mercoledì 18 ottobre 2017, protagonista della conferenza spettacolo dal titolo “Una strage semplice”.

L’evento è ideato da NoveTeatro, centro teatrale reggiano che da anni si occupa di teatro civile attraverso la rassegna Teatro e Legalità, e organizzato in collaborazione con il Comune di Suzzara, I ContaGIOsi – Associazione di volontariato giovanile e l’Istituto Manzoni.

La conferenza spettacolo si terrà proprio nell’Aula Magna dell’Istituto, in via Mantova 13 a Suzzara (MN), ad ingresso libero con inizio alle ore 21.

La serata – che risponde alla sempre urgente necessità di trattare di giustizia e legalità, affinché le vittime di mafia, il dolore dei loro familiari, il sangue versato negli anni, le stragi e i massacri non cadano nell’oblio – prende il via dall’ultimo libro del professor dalla Chiesa, “Una strage semplice” appunto, edito da Melampo e uscito quest’anno in occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci. Il volume racconta Capaci e la sua continuazione, via D’Amelio, ricostruisce il contesto in cui tutto accadde. Dipinge «due Italie all’apparenza lontane e segretamente vicine. Quella che portò a morte prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino fu una strage semplice, frutto di una logica lineare, che vide convergere Sud e Nord, economia e politica».

Dalla Chiesa, intervistato dal regista di NoveTeatro Domenico Ammendola, racconterà poi la sua esperienza di figlio di una vittima della criminalità organizzata e commenterà infine alcuni estratti del film-documentario diretto da Marco Turco “In un altro paese”, che esamina il rapporto tra la mafia siciliana e lo Stato italiano negli anni della prima repubblica.




Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 13 Ottobre 2017
Categoria: Spettacoli
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