Denis Godeas

Denis Godeas il protagonista in casa biancorossa. Il 2009 si apre
infatti a Riccione con un’amichevole
che ha poco o nulla da dire
sul piano tecnico-tattico e che si trasforma in una sfida a distanza fra il bomber e alcuni ultrà della curva Te arrivati fino in Romagna con la voglia di contestarlo.

I tifosi sono poi ripartiti ancora più arrabbiati perché Godeas avrebbe rivolto loro gesticolando un invito a tacere dopo aver  segnato la rete del 4-0.

Insomma, la querelle (cominciata con una contestazione già dopo il pareggio di Empoli) sembra destinata a continuare.

Alessandro Costacurta non appare eccessivamente preoccupato ma ammette che

queste cose non sono positive e certo un clima del genere non aiuta Denis.  Ma credo – aggiunge subito dopo – che non lo scalfisca neanche più di tanto. Io ripeto quello che ho già detto dopo la visita che gli ultrà ci hanno fatto al campo di allenamento a Mantova: i fischi e le contestazioni fanno parte del meraviglioso mondo in cui viviamo, sono un’espressione di democrazia. Denis o qualunque altro giocatore fosse contestato, deve prendere questa cosa come uno stimolo.

E in effetti nella ripresa contro il Riccione il bomber, pur sbagliando tanto perché innervosito, è stato sicuramente fra i più attivi.

Proprio così – rilancia Costacurta – oggi Denis ha reagito sul campo, ha lottato, ha segnato e si è impegnato alla grande. E’ sul rettangolo verde che bisogna rispondere.

(m.b.)




Scritto da: la Gazzetta di Mantova | Sport
Data: 4 Gennaio 2009
Categoria: Sport


1 Commento

  1. marco - | Rispondi

    Ma non potevamo tenerci Alessandro Noselli?


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