Riceviamo e pubblichiamo questa “Lettera al direttore” in merito alla mostra di Hermann Nitsch che si svolgerà a Mantova, a Palazzo Ducale, nel 2019.

… e bravo il direttore!!!!
Leggiamo senza alcuna sorpresa della conferma da parte del Museo di Palazzo Ducale della mostra di H. Nitsch.
Vorremmo innanzitutto ricordare che in questo specifico caso, il termine mostra è assolutamente adatto, nella sua accezione di femmina del mostro, quindi creatura femminile del mostro Nitsch.
(Per i colti, nessun legame con la traduzione latina monstrum = che stupisce e desta meraviglia, questo e tutt’altro)
Sì perché è arrivato il momento di chiamare le cose con il loro nome.
Iniziamo con i musei di palazzo ducale.
Autonomo nelle decisioni, dipendente dai fondi che nel passato ha ricevuto da Renzi e da Franceschini, il museo di Palazzo Ducale è diretto dal tirolese Peter Assmann, prossimo a lasciare Mantova per altro incarico nelle sue zone d’origine.
Il sig. Assmann a gennaio ci ha gentilmente ricevute nel suo studio, per ascoltare le ragioni che ci portavano a non volere una mostra di Nitsch a Mantova. in tale occasione ha scaricato le responsabilità all’agenzia Moz-art che ha proposto lo scempio e ci ha riferito che nessuna decisione era stata presa, tanto più che non era l’unico che potesse fare una scelta, affidata ad una assemblea di persone.
Sebbene stupite dall’atteggiamento tipico del burocrate scaricabarile proprio da chi arrivato a Mantova diceva di voler rompere con la burocrazia, abbiamo comunque voluto credere fosse vero.
Ha proposto di organizzare l’evento con la sola opera pittorico grafica del Nitsch e noi abbiamo quindi chiesto di essere informate al riguardo, e abbiamo noi stesse continuato a scrivere mail e messaggi Whatsapp al direttore, non sempre ricevendo risposta.
A quel punto lo abbiamo contattato telefonicamente, e con voce mesta il direttore ci ha informate che la mostra era a grande rischio per colpa nostra, che l’”artista” stesso era risentito per il clamore che una sua mostra avrebbe sollevato… come se per lui fosse una novità, visto il suo passato.
Non abbiamo creduto a mezza parola del direttore in quella telefonata, abbiamo apprezzato che ci abbia riattaccato il telefono, e sapevamo bene che il suo doppio gioco e la sua mancanza di serietà in una conversazione che era nata con grande tranquillità ed era del tutto pacifica, sarebbe poi risultata in una conferma della mostra orribile del altrettanto orribile Nitsch.
Avevamo avvisato che non avremmo accettato questa decisione, e dopo il grande servizio che Alberto Angela ha fatto sulla nostra città, ci sentiamo ancora più vincolate a non permettere che un mostro che negli anni ha scuoiato e sgozzato capretti vivi per usarne sangue ed interiora possa essere ospite della nostra bella Mantova.
Siamo più che stupite che critici d’arte e persone con background di cultura si facciano prendere in giro da un vecchio ultraottantenne.
Non si libererà facilmente di noi, non potremo impedire che avvenga la mostra, ma avrà vita dura.

Cristina Spagna
Consigliere L’Unione Fa La Forza

Valentina Margonari
Presidente Adozioni Del Cuore




Scritto da: Cristina Spagna
Data: 2 Aprile 2019
Categoria: Cronaca


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