Giacinto Bevilacqua Profugo a 15 anni La grande guerra di Giuseppe Rigo, libroLa Grande Guerra da un punto di vista diverso, quella di un profugo di 15 anni.

Passò anche per il paese di Guidizzolo (MN) la straordinaria esperienza di Giuseppe Rigo, adolescente di Ghirano, allora in provincia di Udine, il quale, a seguito della rotta di Caporetto (ottobre 1917) dovette abbandonare la famiglia e presentarsi al comando militare come tutti gli uomini abili in età compresa fra i 15 e i 60 anni.

A Oderzo del comando non c’era più traccia, a Treviso il giovane Bepi e i suoi compaesani si persero nel fuggi fuggi generale e vennero consigliati da un ufficiale di salire sul primo treno disponibile e di allontanarsi.

Cominciò così il viaggio di 12 mesi attraverso la Romagna, la Toscana, la Campania, la Calabria e la Sicilia dove il convoglio sostò fino al gennaio 1918.

Rigo e gli altri ghiranesi , preso coscienza dell’invasione austro-germanica, da profughi chiesero di venire assegnati e, arruolati come operai militarizzati, vennero trasferiti a lavorare in svariate località del Bresciano.

Nel giugno 1918 vennero trasferiti a Guidizzolo e impiegati nella sistemazione delle strade fino alla fine di agosto quando passarono a Casaglia nel Ferrarese.

Nel 1982, a 65 anni dai fatti, Giuseppe Rigo, ottenuto il riconoscimento di Cavaliere di Vittorio Veneto per il suo sacrificio, scrisse la sua memoria della Grande Guerra ora raccolta da Giacinto Bevilacqua nel volume intitolato “Profugo a 15 anni. La Grande Guerra di Giuseppe Rigo” pubblicato da Alba edizioni.

Il libro sarà presentato lunedì 5 novembre 2018 a Guidizzolo alle 10.30 nell’aula magna delle scuole medie per gli studenti e alle 18 in sala consiliare per tutta la cittadinanza.




Scritto da: Giacinto Bevilacqua
Data: 29 Ottobre 2018
Categoria: Eventi, Libri
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