Martedì 6 settembre 2022 alle 21, Cinema Ariston, il documentario sugli anni di formazione di PPP. Ingresso libero. In apertura reading “Il potere fa ciò che vuole, Pasolini tra Mantova e Salò”

Il Giovane Corsaro a Festivaletteratura Mantova 2022Un Pier Paolo Pasolini inedito, anche per chi pensa di conoscerne bene la figura di intellettuale, raccontato negli anni di formazione a Bologna, città dove nacque il 5 marzo 1922.

Tra i principali eventi collaterali della ventiseiesima edizione di Festivaletteratura di Mantova la proiezione del docufilm “Il Giovane Corsaro – Pasolini da Bologna”, del regista e giornalista Emilio Marrese.

L’evento, organizzato dal Gruppo Hera e Si Produzioni, si tiene martedì 6 settembre 2022, alle ore 21, al Cinema Ariston di via Principe Amedeo 20 a Mantova ed è a ingresso libero.

La proiezione sarà introdotta dal reading dell’attore Nico Guerzoni (protagonista del docufilm) “Il potere fa ciò che vuole. Pasolini tra Mantova e Salò”, su testo scritto da Emilio Marrese.

“Il Giovane Corsaro” racconta, con un dinamismo dello stile e della struttura narrativa non convenzionali per un documentario, la gioventù di Pier Paolo Pasolini nella città dove si formò dal 1937 al 1943. Anni fondamentali per trasformare un giovane uomo in una delle più importanti figure della cultura italiana del Novecento. Il film ripercorre le amicizie, i maestri, gli studi, le passioni, la famiglia, i conflitti, i tormenti, la guerra, i luoghi, le prime esperienze in tutte le direzioni del sapere e del vivere: cinema, poesia, letteratura, teatro, pittura, giornalismo, politica, impegno civile, sport, sesso. Il film diretto da Marrese è stato girato da Gian Filippo Corticelli, Premio David di Donatello per la fotografia. Neri Marcorè dà voce alle parole di Pasolini, selezionate da articoli, lettere e interviste.

Il docufilm, prodotto da Sì Produzioni con Istituto Luce Cinecittà con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, Bper, Valsoia e Unipol, è stato realizzato in occasione del centenario della nascita di Pasolini e presentato in anteprima dalla Cineteca di Bologna nell’ambito delle celebrazioni. Da marzo ad oggi è stato presente nei più importanti festival e rassegne cinematografici italiani. La proiezione di Mantova, arricchita col reading che approfondisce i collegamenti tra le opere di Pasolini e il mantovano, si collega in particolare al percorso dei luoghi del territorio in cui è stato girato “Salò e le 120 giornate di Sodoma”, inserito nel programma di Festivaletteratura.

IL GIOVANE CORSARO

Il giovane corsaro
Pasolini da Bologna
Genere: docufilm
Durata: 99’
Regia: Emilio Marrese
Interpreti: Neri Marcorè, Nico Guerzoni e Samantha Faina Fotografia: Gian Filippo Corticelli, Gabriele Chiapparini Montaggio: Paolo Marzoni
Musiche: Roberto Roda, Valentino Corvino, Marco Prati
Soggetto e sceneggiatura: Emilio Marrese con Camilla Consorti e Fernando Pellerano
Produzione: Luigi Tortato-Sì Produzioni con Istituto Luce Cinecittà
Con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission, Bper, Valsoia e Unipol.
Con il patrocinio di Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena (Bo) e Comune di Casalecchio di Reno (Bo).

Sinossi
“Il Giovane Corsaro – Pasolini da Bologna” racconta, per la prima volta in forma di documentario, la gioventù di Pier Paolo Pasolini nella città dove nacque il 5 marzo del 1922 e dove, soprattutto, si formò dal 1937 al 1943. Quel che, noto a tutti, diventerà, Pasolini lo era già a Bologna. Eppure ancora oggi tanti ignorano questo aspetto fondamentale della vita di PPP.
Le amicizie, i maestri, gli studi, le passioni, la famiglia, i conflitti, i tormenti, la guerra, i luoghi, le prime esperienze in tutte le direzioni del sapere e del vivere:
cinema, poesia, letteratura, teatro, pittura, giornalismo, politica, impegno civile, sport, sesso. Quello di PPP con la città dei portici fu un legame viscerale che proseguì fino agli ultimi suoi giorni, senza risparmiare severe critiche alla Bologna “consumista e comunista” degli anni ‘70.
Il protagonista del docufilm (girato dal Premio David di Donatello per la fotografia, il bolognese Gian Filippo Corticelli) è uno studente impegnato in una tesi di laurea sul rapporto tra Bologna e PPP ed è interpretato da un emergente attore bolognese, Nico Guerzoni, autentica rivelazione.
Neri Marcorè dà voce alle parole di Pasolini, selezionate da articoli, lettere e interviste.
Le musiche della colonna sonora sono state composte da Roberto Roda (suo il brano principale “PPPunk”) e Marco Prati per la parte rock mentre il maestro Valentino Corvino ha eseguito il tema classico principale “Nico e Maria”. In collaborazione con la Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, l’allieva Samantha Faina – che recita anche nel film – ha interpretato due arie di Bellini e Frontini.
L’obiettivo de “Il Giovane Corsaro” è anche quello di far scoprire ai più giovani – come accade al protagonista nel film – la potenza e l’attualità stupefacente delle idee di Pasolini. Grazie alla collaborazione – tra gli altri – del Centro Studi Pasolini della Fondazione Cineteca di Bologna, del Centro Studi Pasolini di Casarsa, dell’Archiginnasio di Bologna, dell’Università di Bologna e di Cinemazero di Pordenone, il film si avvale di una vasta documentazione e una ricca iconografia.
Il dinamismo dello stile e della struttura narrativa, non convenzionali per un documentario, ambiscono a raccontare Pasolini a chi non lo conosce con un linguaggio contemporaneo che mira ad arrivare dritto al cuore dello spettatore. Chi invece pensa di conoscerlo bene, potrà scoprire comunque un Pasolini ancora inedito.

Critica
“Un documentario ricchissimo di spunti che apre uno sguardo originale su Pasolini. Un’ingente quantità di immagini, suoni, fotografie, testi autografi, dichiarazioni che tracciano una mappa decisamente inedita”
(Giancarlo Zappoli – MyMovies)

“Un documentario miracoloso. E molto utile. Avrà una lunga vita”
(Gian Luca Farinelli – presidente Festa del Cinema di Roma e direttore Cineteca di Bologna)

“Pasolini e Bologna, il feroce addio di due amanti delusi. Una relazione giovanile di quelle che fuggono con la stagione o di quelle altre che segnano il carattere, spiegano la maturità e addirittura l’epilogo?” (Gabriele Romagnoli – la Repubblica).




Scritto da: Ufficio Stampa Si Produzioni
Data: 30 Agosto 2022
Categoria: Eventi
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