Festivaletteratura Mantova 2019L’edizione 2019 del Festivaletteratura di Mantova darà spazio, come nelle passate edizioni, anche alla fotografia.

Riportiamo di seguito l’elenco degli eventi e degli incontri che riguardano il tema della fotografia.

Per tutti gli altri eventi, consultate il programma completo della manifestazione, che si svolge da mercoledì 4 a domenica 8 settembre 2019.

Evento 79

Venerdì 6 settembre 2019, ore 11.00
Teatro Bibiena – Mantova
Prezzo: 6 euro
Paolo Di Paolo con Giovanna Calvenzi e Silvia Di Paolo
UN TESORO RITROVATO

Forse non si aspettava Silvia Di Paolo, cercando un paio di sci in cantina, di riportare alla luce un immenso archivio fotografico appartenente al padre, preziosa testimonianza di un’Italia che altrimenti non sarebbe più visibile. Paolo Di Paolo è stato – tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso – il maggior fotografo della rivista Il Mondo, ritraendo figure di spicco della vita culturale e realizzando numerosi reportage internazionali e inchieste sociologiche, non da ultima quella firmata con Pier Paolo Pasolini sugli italiani in vacanza. Oggi, una selezione di oltre 250 scatti, che raccontano un paese che rinasceva dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale, è esposta al Maxxi di Roma (Paolo Di Paolo. Mondo perduto) e la curatrice della mostra Giovanna Calvenzi ripercorrerà a Mantova, insieme al grande fotografo e a Silvia Di Paolo, il manifesto di uno stile ormai perduto, che ha fermato per sempre nel tempo poeti, stelle del cinema, letterati e gente comune.

NB: c’è stata una variazione. Visto che all’incontro non potranno partecipare Paolo e Silvia Di Paolo, insieme a Giovanna Calvenzi interverranno Marco Brioni e Ruggero Ughetti. L’evento è spostato a Palazzo Te.

Evento 111

Venerdì 6 settembre 2019, ore 18.30
Palazzo Te – Mantova
Prezzo: 6 euro
Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi con Michele Smargiassi
ORIENTARE LO SGUARDO
La libellula e il ciclope

A fronte del bombardamento di immagini che subiamo quotidianamente, la questione della selezione diviene sempre più rilevante. Dove puntano i nostri occhi? Quale fotografia merita la nostra attenzione tra le migliaia che processiamo inconsapevolmente? Due posizioni entrano in gioco nel momento in cui si vuole orientare la visione del pubblico: quella “commerciale” del photo editor e quella “estetica” del critico. Giovanna Calvenzi – photo editor che ha collaborato con numerose riviste italiane – e Matteo Balduzzi – collaboratore del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo – cercano di trovare possibili convergenze tra questi due punti di vista per orientarci nella selvaggia iconosfera contemporanea. Li incontra il giornalista Michele Smargiassi.
La libellula e il ciclope è un percorso di riflessione in due incontri sul vedere come atto creativo, a cura di Giovanni Marrozzini e Frammenti di fotografia. Un fotogiornalista, un antropologo, un curatore di mostre, una photo editor cercheranno di scomporre e interpretare il processo del vedere tra produzione e fruizione dell’opera fotografica.

Evento 171

Sabato 7 settembre 2019, ore 18.30
Palazzo Te – Mantova
Prezzo: 6 euro
Francesco Cito e Francesco Faeta con Michele Smargiassi
IL REPORTAGE TRA GIORNALISMO E DOCUMENTO ANTROPOLOGICO

La libellula e il ciclope
Il reportage fotografico è uno dei più potenti strumenti di osservazione e conoscenza della vita e delle abitudini di una comunità o della dimensione umana dei grandi eventi che segnano la storia, tanto da avvicinarsi in alcuni casi – per metodo e per atteggiamento di osservazione – alla ricerca antropologica. Ma in che modo il fotoreporter riesce a restituire quanto accade di fronte ai suoi occhi, andando oltre la superficie della cronaca? E quanto il lavoro di reportage può essere rilevante per un antropologo? Si può considerare l’”osservazione partecipante” un punto di contatto tra i due punti di vista? Francesco Cito – fotoreporter inviato sui principali fronti di guerra dal 1980 a oggi – e Francesco Faeta – antropologo e autore di Fotografi e fotografie. Uno sguardo antropologico – ne discutono con il giornalista Michele Smargiassi.

Evento 182

Sabato 7 settembre 2019, ore 21.00
Aula magna dell’Università di Mantova
Prezzo: 6 euro
Marco Gualazzini
LE FOTO PARLANO AL MIO POSTO

“Raccontare l’Africa non rende alla carriera”, constatava amaramente Domenico Quirico, eppure il fotografo parmigiano Marco Gualazzini ha viaggiato per oltre dieci anni in alcuni dei luoghi più dimenticati dai mass media e dalla comunità internazionale, per cercare di testimoniare in che modo il continente africano reagisca ai problemi che lo flagellano. Questo affresco di storia contemporanea spesso tragica lo ha portato, tra i tanti luoghi, in Somalia, Congo, Sudan e Ciad, dove i suoi scatti su cambiamenti climatici e crisi umanitaria gli sono valsi il World Press Photo 2019. “Arrivare in un posto non significa saper lavorare”, ricorda l’autore di Resilient, secondo il quale la professionalità è una ricerca continua: bisogna imparare sul campo per dimostrare come il reportage sia uno strumento ancora vivo, potente.

Evento 227

Domenica 8 settembre 2019, ore 17.30
Aula magna dell’Università di Mantova
Lorenzo Tugnoli con Giulia Tornari e Ruggero Ughetti
LA FOTOGRAFIA È UN HAIKU

Il 2019 è stato un anno intenso per Lorenzo Tugnoli: ha vinto il World Press Photo (categoria General News, Stories) e si è aggiudicato il premio Pulitzer (sezione Feature Photography) con un servizio commissionato dal Washington Post sulla crisi umanitaria nello Yemen. Dal primo viaggio in Chiapas, passando per i lavori a Kabul e Beirut, il fotografo romagnolo ha sempre scattato senza dimenticare il rispetto per i soggetti ritratti, rifiutando la ricerca di immagini scandalistiche o forzatamente iconiche. Con l’obiettivo di mostrare le conseguenze dei conflitti sul territorio, Tugnoli ribadisce l’importanza di un’informazione corretta, che sia da stimolo ai media: “Quando racconto una storia in territori devastati dalla violenza cerco sempre immagini che riescano a comunicare la tragedia senza fare scandalo. Cerco la poesia, un elemento di mistero, un dettaglio che rimandi ad altro, alla vita prima della guerra”. Insieme a Giulia Tornari, photo editor con cui ha collaborato in modo decisivo per la pubblicazione dei suoi lavori, Tugnoli dialoga con Ruggero Ughetti di Frammenti di fotografia.




Scritto da: MantovaNotizie.com
Data: 25 Luglio 2019
Categoria: Fotografia
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