Mostra Gianna Pinotti Mantova 2018Inaugurazione della mostra sabato 12 maggio 2018 alle ore 11,30 presso la Sala delle Colonne del Centro Culturale Baratta di Mantova, Corso Garibaldi 88.

L’inaugurazione si aprirà con i saluti di Cesare Guerra; seguiranno gli interventi di Giovanni Pasetti, Steven Music, Raffaella Molinari Cappi, Silvia Ranzi.

“La studiata ANTOLOGICA che Gianna Pinotti offre al suo pubblico è emblematica del suo ricercato percorso formativo e creativo, rispondente alla pluralità feconda delle sue competenze, trovando nella prestigiosa Sede, Sala delle Colonne del Centro Culturale “Gino Baratta” di Mantova, per lo studio e la diffusione della Poesia del ‘900, il suo insigne coronamento.

Lo stesso titolo della Mostra “IN-MATERIALE”, nella dialettica tra figurazione stilizzata ed astrazione simbolica, attesta la vena spirituale e processuale che connota la sua poliedrica ed intensa attività intellettuale e fattiva nella direzione estetica tecnico-innovativa improntata a far coesistere l’Arte e l’afflato poetico, quale “Opera aperta” verbo-visuale secondo le ascendenze teoriche della Semiotica inaugurata da Umberto Eco. Il corpus di opere scelto copre un arco di tempo che spazia dal 2008 al 2018, proponendo un ventaglio di sezioni dai ricercati registri segnico-cromatici, in cui confluiscono le doti professionali di storica dell’Arte, ricercatrice di Iconologia, critico letterario, sensibile poetessa.

Fare Arte per Gianna Pinotti è strettamente legato agli ambienti intellettuali delle due città che fin dalla giovinezza hanno segnato la sua personalità versatile, alimentando il suo fervore culturale: la Virgiliana Mantova che le ha dato i natali e la Rinascimentale-neoplatonica Firenze, amata dai tempi dell’infanzia all’età matura per le note propensioni ed attitudini familiari materne e paterne nel settore artistico ed artigianale, prediletta in assidui soggiorni, intrattenendo affinità elettive di stringenti amicizie.

Diversificate dunque le sfaccettature iconografiche e diacroniche in cui si svolge il prezioso itinerario espositivo: la figurazione geometrico-lineare si alterna o si dissolve nelle essenze cromatiche dell’astrazione lirico-simbolica ed incorpora inserzioni poetiche su più temi affrontati, ponendosi in continuità con le conquiste avanguardistiche della nota corrente storica degli anni ’60 di “Poesia-visiva” a Firenze, tra Ermetismo e Post Ermetismo, che ha avuto in Giuseppe Chiari, Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti i suoi pionieri e convinti assertori.”
Silvia Ranzi

L’esposizione rimarrà aperta dal 12 al 19 maggio 2018 con ingresso gratuito negli orari di apertura della Biblioteca Baratta (www.bibliotecabaratta.it)




Scritto da: Gianna Pinotti
Data: 7 Maggio 2018
Categoria: Mostre


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