4° MISSILI, LA PACE E LA GUERRA
Nella seduta del 12 giugno 2023 il Comune di Mantova ha conferito la cittadinanza onoraria al 4° Reggimento artiglieria controaerei “Peschiera” (4° missili), di stanza a Dosso del Corso. Voto unanime dei consiglieri presenti tranne Andrea Cantarelli (Alleanza Verdi/Sinistra) e Gloria Costani (Salute Ambiente Futuro). Trasmettiamo nel merito la dichiarazione di Claudio Morselli, coordinatore provinciale di Mantova per la Pace. Non per aprire una sterile polemica, ma per un confronto costruttivo su pace, nonviolenza e difesa della patria.

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Il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Mantova al 4° reggimento artiglieria controaerei Peschiera (IV missili) merita qualche riflessione. Ai consiglieri comunali avevamo chiesto di non votare la proposta, per difetto di motivazione e per il messaggio devastante che può scaturire da questa delibera. Innanzitutto non si comprende per quale motivo, pur in presenza, nella nostra provincia, di centinaia di associazioni di volontariato che svolgono attività sociali e umanitarie, una cittadinanza onoraria con la motivazione dell’“impegno umanitario e di servizio reso ai cittadini” sia stata concessa a una struttura militare. Non abbiamo nulla, ovviamente, contro i militari, ma ricordiamo che la nostra Costituzione definisce i concetti di pace, difesa e sicurezza, con la centralità del “ripudio” della guerra (art. 11) e con l’affermazione che la difesa della Patria è “sacro dovere del cittadino” (art. 52). La difesa è sempre stata intesa, invece, solo dal punto di vista armato ed è sempre stata affidata solo alle strutture militari. La piena attuazione della Costituzione richiede quindi, come sollecitato da tempo dal movimento pacifista e nonviolento, l’organizzazione di una struttura, da affiancare a quella militare, per la difesa civile, non armata e nonviolenta. Nella lettera inviata ai consiglieri comunali abbiamo ricordato che quattro anni fa l’attivista Italo congolese John Mpaliza, “the peace walking man”, è stato ricevuto dall’Amministrazione comunale di Mantova, che gli ha manifestato sostegno e apprezzamento per il suo impegno concreto in nome della giustizia e della pace. Oggi, con questa delibera, si rischia di diffondere, volutamente o inconsapevolmente, il messaggio opposto, quello della guerra giusta, della guerra che serve per fare la pace. Anzi, della guerra che diventa pace, mimetizzata nelle “missioni internazionali di pace” e nelle “missioni umanitarie”. Al momento del voto due pacifisti, che avevano esposto la bandiera della pace, sono stati fatti allontanare dall’aula del consiglio comunale. Non disturbavano. In silenzio esprimevano il legittimo dissenso che la Costituzione riconosce a tutti i cittadini. La bandiera della pace che non ha diritto di presenza nell’aula del consiglio comunale è una brutta storia.

Claudio Morselli
Coordinatore provinciale
di Mantova per la Pace




Scritto da: Mantova per la Pace
Data: 20 Giugno 2023
Categoria: Politica


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